
Secondo quanto riporta Repubblica, il programma Seti (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) gestito dall'Università di Berkeley ha raccolto fondi da quasi duemila donatori privati per 200 mila dollari, per tenere in vita il radiotelescopio almeno fino a fine anno. La complessa rete di 350 antenne, impegnate 24 ore su 24 a scandagliare il cosmo alla ricerca di segnali audio provenienti dall'universo, potrà così ripartire.
L'iniziativa era nata nel 2001 su spinta del cofondatore di Microsoft Paul Allen, che ha dato il nome al progetto e ha garantito 12 milioni di euro di partenza. Ora in California sono di nuovo tutti pronti ad ascoltare.
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